Google contro TikTok: pronta la contromossa

TikTok fa paura anche a Google, che starebbe trattando l’acquisizione di Firework per contrastare l’ascesa del social cinese basato su brevissimi video. Lo riporta il Wall Street Journal, affermando che ancora nulla è stato deciso ma che la trattativa Google-Fireworks c’è, ed è anche ai massimi livelli.

A trattare con i proprietari di Firework, startup di Redwood City in Califronia con appena un anno di attività alle spalle, sarebbero stati chiamati gli executive di YouTube. Pochi giorni fa è trapelata la notizia che Mark Zuckerberg in persona ha recentemente chiesto ai suoi dirigenti di contrastare l’ascesa di TikTok, mentre sembrerebbe che a Firework sia interessata anche Weibo, azienda che gestisce l’omonima piattaforma social diffusissima in Cina. Il motivo di tutto questo interesse verso Firework è duplice: Firework ha raggiunto un milione di utenti in meno di sei mesi e, al momento, sembra l’opzione più credibile per far concorrenza a TikTok.



Cosa è Firework

Firework si definisce una social mobile TV. Il suo funzionamento si basa sulla condivisione di video molto brevi, da 30 secondi. Che sembrano pochi, ma in realtà sono il doppio dei 15 secondi dei video di TikTok. Dal punto di vista tecnico Firework si distingue per l’integrazione della tecnologia Reveal, che permette di ruotare il telefono mentre il video è in esecuzione mantenendolo a tutto schermo.

Come è già successo al concorrente cinese, anche Firework è riuscita a diventare virale tra i giovani grazie a video spontanei girati e condivisi dagli utenti, ma ha già previsto un Creator Program remunerato per attirare i creativi come anche un Partner Program per gli investitori pubblicitari. Attualmente Firework ha un valore stimato in 100 milioni di dollari, pochi spiccioli per Google ma anche per ByteDance, proprietaria di TikTok, che ha un valore di mercato di circa 75 miliardi di dollari.



Facebook punta su Lasso

Se Google sta pensando, come Weibo, di acquistare Firework per togliere pubblico a TikTok, Facebook sembra invece intenzionata a contrastarlo giocando in casa. Con l’applicazione Lasso, che oggi è integrata con Facebook e forse un giorno potrebbe esserlo anche con Instagram, è possibile creare e condividere video brevi, aggiungere effetti e una colonna sonora attingendo ad una vasta libreria inclusa nell’app. Zuckerberg ha detto chiaramente ai suoi dipendenti che il gruppo deve puntare tutto su questa app, specialmente nei Paesi dove TikTok non è ancora molto diffuso.



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